CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI BENI STRUMENTALI 4.0 E ORDINARI (commi dal 1051 a 1067)
Viene prorogato fino al 2022 il credito d’imposta per gli investimenti in beni:
- materiali e immateriali 4.0;
- materiali e immateriali ordinari.
Nello specifico:
Beni materiali industria 4.0:
- credito di imposta 50% per il 2021 e 40% per il 2022 per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- credito di imposta 30% per il 2021 e 20% per il 2022 per investimenti fino a 10 milioni di euro;
- credito di imposta 10% per investimenti fino a 20 milioni di euro.
Beni immateriali 4.0:
- credito di imposta 20% fino a 1 milione di euro.
Beni materiali ordinari:
- credito di imposta del 10% per il 2021 e del 6% per il 2022 per investimenti fino a 2 milioni di euro.
Beni immateriali ordinari:
- credito di imposta del 10% per il 2021 e del 6% per il 2022 per investimenti fino a 1 milione di euro.
Strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile:
- credito di imposta del 15% per il 2021.
Il credito di imposta può essere utilizzato in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni ordinari e dall’anno di avvenuta interconnessione per i beni industria 4.0. I soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro possono utilizzare il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali “non 4.0” in un’unica quota annuale.
CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN 2020
La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Di seguito le aliquote valide per il 2020:
- ricerca e sviluppo: 12% con un beneficio massimo di 3 milioni;
- innovazione tecnologica e design: 6% con beneficio massimo di 1,5 milioni;
- transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0: 10% con un beneficio massimo di 1,5 milioni.
CREDITO D’IMPOSTA RICERCA, SVILUPPO INNOVAZIONE E DESIGN 2021 – 2022 (comma 1064)
Il credito d’imposta viene prorogato al 2022 e vengono apportate modifiche alle aliquote, in particolare:
- ricerca e sviluppo: si passa dal 12% al 20% con un beneficio massimo che passa da 3 a 4 milioni di euro;
- innovazione tecnologica e design: si passa dal 6% al 10% con beneficio massimo che passa da 1,5 a 2 milioni di euro;
- transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0: si passa dal 10% al 15% con un beneficio massimo che passa da 1,5 a 2 milioni di euro.
CREDITO D’IMPOSTA PER LE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO NEL MEZZOGIORNO 2020 – 2021 – 2022 (commi 185-187)
Al fine di incentivare lo sviluppo tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo, inclusi i progetti in materia di Covid-19, delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta viene prorogato per le annualità 2021 e 2022, in particolare nelle seguenti misure:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 (comma 1064)
Consiste nel sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.
Beneficiari
Tutte le imprese, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni, dal regime contabile adottato e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Agevolazione
- Piccole imprese: 50% delle spese sostenute con un massimo di 300.000 euro.
- Medie imprese: 40% delle spese sostenute con un massimo di 250.000 euro.
- Grandi imprese: 30% delle spese sostenute con un massimo di 250.000 euro.
CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI NEL MEZZOGGIORNO (commi 171-172)
Viene disposta la proroga al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno, secondo le seguenti aliquote.
REGIONE | PICCOLE IMPRESE | MEDIE IMPRESE | GRANDI IMPRESE |
Campania | 45% | 35% | 25% |
Puglia | 45% | 35% | 25% |
Basilicata | 45% | 35% | 25% |
Calabria | 45% | 35% | 25% |
Sicilia | 45% | 35% | 25% |
Sardegna | 45% | 35% | 25% |
Molise | 30% | 20% | 10% |
Abruzzo | 30% | 20% | 10% |
RESTO AL SUD (commi 170)
Viene elevata da 45 a 55 anni l’età massima per accedere alla misura agevolativa, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali o libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
Resto al Sud copre il 100% delle spese, con finanziamenti che possono arrivare fino a:
- 60.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale;
- 200.000 euro per le società composte da quattro soci.
Per tutte le iniziative imprenditoriali si prevede il 50% di contributo a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario agevolato.
A supporto del fabbisogno di circolante è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;
- fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
NUOVA SABATINI (comma 95)
Sono dei finanziamenti agevolati per facilitare l’accesso al credito alle piccole e medie imprese.
Agevolazione
- Contributo in conto impianti pari a circa il 7% del costo dell’investimento (ordinario).
- Contributo in conto impianti pari a circa il 10% del costo dell’investimento (tecnologie 4.0).
Il contributo in conto impianti sarà erogato in un’unica soluzione a prescindere dall’importo.
FONDI SIMEST (comma 1142)
Sono Finanziamenti per l’internazionalizzazione con i quali le imprese possono coprire le spese per:
- patrimonializzazione;
- partecipare a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema;
- inserimento mercati esteri;
- temporary export manager;
- e-commerce;
- studi di fattibilità;
- programmi di assistenza tecnica.
Inoltre, gli Enti fieristici italiani nonché le Imprese nazionali organizzatrici di eventi fieristici di rilievo internazionale possono accedere al finanziamento dedicato: patrimonializzazione a supporto del sistema fieristico. Finanziamento a Tasso Agevolato e senza necessità di presentare garanzie, con la possibilità di richiedere fino al 50% del finanziamento a fondo perduto (nel limite di € 800.000 di aiuti di stato ricevibili).
BONUS PUBBLICITÀ (comma 608)
Il bonus pubblicità è prorogato al 2021 e 2022 con le stesse modalità del 2020.
Si tratta di un credito di imposta del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online.
INNOVAZIONE E COESIONE TERRITORIALE (comma 1068)
Sostenere gli investimenti produttivi ad alto contenuto tecnologico e, in particolare, delle missioni strategiche relative all’innovazione e alla coesione sociale e territoriale.
Beni ammissibili
- Macchinari, impianti e attrezzature produttive.
Agevolazioni
- Contributo a fondo perduto pari al 40% dell’ammontare complessivo di ciascun investimento.
FONDO PER LE PMI CREATIVE (commi 109-113)
Viene istituito il “Fondo per le piccole e medie imprese creative”.
Il suddetto Fondo ha il compito di:
- promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo di imprese del settore creativo, mediante contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e loro combinazioni;
- promuovere la collaborazione delle imprese del settore con quelle di altri settori produttivi, nonché con le Università e gli enti di ricerca;
- sostenere la crescita delle imprese del settore anche attraverso la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle start-up innovative e delle PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
- consolidare e favorire lo sviluppo del sistema imprenditoriale del settore attraverso attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione.
RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE DELLE IMPRESE DI MEDIE DIMENSIONI (commi 263-264)
Le novità riguardano, in particolare, il credito d’imposta sulle perdite e il Fondo Patrimonio PMI.
Per quanto riguarda il credito d’imposta sulle perdite, per gli aumenti di capitale deliberati nel primo semestre del 2021, viene aumentato dal 30 al 50% l’ammontare massimo del credito d’imposta a favore della società. Resta fermo che il credito d’imposta è riconosciuto con riguardo alle perdite risultanti dal bilancio relativo all’esercizio 2020. Viene inoltre stabilito che il credito può essere utilizzato in compensazione successivamente alla data di approvazione del bilancio 2020 ma entro il 30 novembre 2021, ferma restando la data d’inizio.
Per il Fondo Patrimonio PMI, invece, viene fissato a 1 miliardo di euro il limite specifico per le sottoscrizioni da effettuare nell’anno 2021.
La proroga non riguarda il credito d’imposta spettante al soggetto che effettua il conferimento in denaro nel capitale delle società, che resta quindi fruibile soltanto per gli investimenti effettuati fino al 30 dicembre 2020.
CREDITO D’IMPOSTA PER LE RETI DI IMPRESE AGRICOLE E AGROALIMENTARI (comma 131)
E’ previsto per il 2021, 2022 e 2023 un credito di imposta del 40% per le reti di imprese agricole e agroalimentari anche costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle « strade del vino » per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico, con particolare riferimento al miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi, per favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni.
RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA (comma 83)
La rivalutazione dei beni d’impresa 2020 è stata decisamente potenziata dal Decreto agosto che ha introdotto la possibilità di rivalutare i beni di impresa e le partecipazioni versando solamente il 3% del maggior valore rivalutato.
Può essere effettuato l’affrancamento versando un’imposta sostitutiva del 10%. La convenienza è ulteriormente data dalla possibilità di ammortizzare i nuovi valori già nella dichiarazione dei redditi 2022 per l’esercizio 2021. Il costo della rivalutazione può essere rateizzato in 3 anni.
La Legge di Bilancio 2021 ha incluso tra i beni rivalutabili anche l’avviamento e le altre attività immateriali risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.
FONDO IMPRESA AL FEMMINILE (comma 97)
Tale fondo è volto a sostenere gli interventi per supportare l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia, i programmi e le iniziative per la diffusione della cultura imprenditoriale femminile e i programmi di formazione e orientamento.
Gli interventi previsti si suddividono in:
- contributi a fondo perduto;
- finanziamenti a tasso zero;
- incentivi per rafforzare le imprese femminili;
- percorsi di assistenza tecnico-gestionale;
- investimenti nel capitale.
CREDITO D’IMPOSTA PER ADEGUAMENTO AMBIENTI DI LAVORO (commi 1098-1100)
La Manovra modifica il termine indicato per utilizzare l’agevolazione fiscale stabilendo che il bonus non sarà più utilizzabile nell’anno 2021, ma solo dal 1° gennaio al 30 giugno 2021.
Si modifica anche il termine precedentemente previsto per esercitare l’opzione della cessione del credito, prevedendo che i soggetti beneficiari del credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro possono optare per la cessione dello stesso fino al 30 giugno 2021.
Il credito d’imposta è pari al 60% delle spese sostenute, per un massimo di 80.000 euro.
SUPERBONUS 110%
Il termine per poter beneficiare della detrazione viene prorogato al 30 giugno 2022.
I condomini che, alla data del 30 giugno 20222 avranno realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo, potranno usufruire della detrazione anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.
Vengono inclusi tra gli interventi agevolabili anche quelli su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
SMART MONEY
L’obiettivo è sostenere le spese connesse alla realizzazione di un piano di attività e di sviluppo, nonché favorire investimenti nel capitale di rischio delle start-up innovative.
Beneficiari
Le start-up innovative che alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
a) sono classificabili come piccole imprese;
b) sono regolarmente costituite da meno di 24 mesi;
c) si trovano nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
Le agevolazioni sono concesse in 2 modalità:
- contributo a fondo perduto in misura pari all’80% delle spese sostenute per l’attuazione dei piani di sviluppo, nel limite massimo di euro 10.000;
- secondo contributo a fondo perduto, se si sono ricevuti capitali di rischio da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels per finanziare i piani di sviluppo. Per questa linea di intervento è previsto un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, nel limite complessivo di 30.000 euro.